Redditometro. 20mila contribuenti sotto la lente del Fisco
Pubblicato il 12 maggio 2014
Circa
20mila contribuenti saranno oggetto di
accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tanti sono i controlli previsti nell’ambito dell’
operazione redditometro del Fisco, per accertare gli
scostamenti troppo elevati tra
redito dichiarato e
spese effettuate nel periodo d’imposta 2009.
Le prime lettere hanno già raggiunto i contribuenti interessati e in alcuni casi sono già stati effettuati i primi incontri di confronto con gli stessi (consulta anche l’articolo di Edicola: "
Accertamento da redditometro, ad aprile si parte”).
Entra nel vivo la strategia anti evasione fiscale
Il numero dei contribuenti interessati dal meccanismo contestazione-contraddittorio appare inferiore rispetto alle previsioni iniziali, ma quello dei 20 mila controlli non è un dato definitivo
L’Agenzia delle Entrate, al fine di mettere in pratica una gestione razionale dello strumento del redditometro, potrebbe variare il numero degli accertati.
La spedizione delle
lettere, infatti, non è prevista in un unico scaglione: individuate le posizioni a rischio, l’Agenzia ne informa le direzioni provinciali e a quest’ultime spetta il compito di effettuare un’ulteriore selezione prima di procedere al vero e proprio accertamento.
I contribuenti vengono invitati a presentarsi agli uffici dell’Amministrazione finanziaria ad un certo giorno e ora. Dal momento in cui riceve la lettera, il contribuente avrà
15 giorni di tempo per chiedere il cambiamento della data.
Nella lettera sono anche indicate le spese attribuite al contribuente e vengono previsti degli appositi spazi in cui si potranno fornire informazioni aggiuntive (per esempio si potranno riportare anche i dati relativi ai saldi iniziali e finali del conto corrente).
È ben specificato che in caso di mancata presentazione oppure di mancata fornitura delle informazioni richieste, il contribuente potrebbe essere soggetto a sanzioni oppure ad ulteriori strumenti di indagine da parte della stessa Agenzia.