Il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2007/36/Ce dell’11 luglio 2007, atteso al varo nel prossimo Consiglio dei ministri, ha un fine preciso: definire la partecipazione degli azionisti nell’assemblea delle società quotate come soci e il loro diritto al voto almeno sette giorni prima (record date).
La direttiva, infatti, introduce importanti novità in materia di convocazione dell’assemblea e informazione pre-assembleare, diritto dei soci di fissare punti all’ordine del giorno e di presentare proposte di delibera, partecipazione legittima all’assemblea e diritto di voto, partecipazione all’assemblea mediante mezzi elettronici e delega del diritto di voto.
Il punto cardine della nuova disciplina riguarda, però, proprio il cosiddetto “record date”. Questa disposizione stabilisce che nelle società quotate la legittimazione all’intervento e al voto in assemblea è riconosciuta ai soci che alla chiusura della giornata contabile del quinto giorno di mercato aperto prima dell’assemblea risultino titolari del conto sul quale sono registrate le azioni che conferiscono tali diritti. Pertanto, le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all’esercizio del diritto di voto in assemblea.
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