Reati non sempre “a carico”
Pubblicato il 22 dicembre 2008
Con la sentenza n.
375/5/08 della Commissione tributaria provinciale di Roma si riprende lo spunto per approfondire il discorso in materia di indeducibilità dei costi e delle spese riconducibili ad attività penalmente rilevanti. Con la recente pronuncia si è, dunque, espresso in brevi righe tutto quel lungo discorrere sull’argomento, che in passato ha trovato spazio in articoli, leggi, interpretazioni e circolari. Secondo i giudici romani, il problema degli imponibili indeducibili può essere così risolto: le spese relative a presunte attività penalmente rilevanti non devono essere cancellate a tutti i costi. Il caso concreto, che ha mosso i giudici, è da ricondurre agli imponibili indeducibili derivanti da mano d’opera somministrata da una cooperativa sprovvista di autorizzazione, che ha portato a concludere che la sola presunta rilevanza penale ipotizzata dai verificatori della Guardia di Finanza non è da sola sufficiente a rendere automaticamente indeducibili i costi.