Nello schema di Comunitaria 2009 approvato dal Governo, è prevista - in attuazione della decisione quadro 2001/220/Gai del Consiglio d'Europa, relativa alla tutela della vittima nel procedimento penale - la possibilità, per la persona offesa e l'autore del reato, di mediare una riparazione per le conseguenze negative del reato. Il risarcimento del danno, così, estinguerà il reato. Il meccanismo della mediazione è già conosciuto dall'ordinamento italiano sia per i minorenni, per i quali la mediazione ha una applicazione generalizzata, sia per gli adulti, per i quali, invece, esiste, per i reati minori, un istituto processuale simile che si celebra davanti al giudice di pace. La Comunitaria 2009 estende la mediazione agli adulti per tutti i reati puniti con reclusione fino a quattro anni, anche perseguibili d'ufficio. La mediazione, che potrà essere promossa d'ufficio dal pm o dal giudice procedente (sempre però con il consenso della persona), dovrà essere affidata a organismi di mediazione appositi che dovranno iscriversi presso un registro tenuto dal ministro della giustizia.
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