Reati depenalizzati, prime indicazioni

Pubblicato il 08 febbraio 2016

L’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione, settore penale, ha messo a punto una Relazione - n. III/01//2016 del 2 febbraio 2016 - contenente una prima lettura delle novità legislative in materia di depenalizzazione.

Finalità intervento e problematiche interpretative

L’elaborato è espressamente volto ad offrire un rapido inquadramento delle linee portanti dell’intervento normativo”, tentando anche di indicare le “possibili problematiche interpretative”.

Nel medesimo vengono, quindi, illustrati gli strumenti di “depenalizzazione e di “abolitio criminis” utilizzati dal legislatore nei due decreti legislativi n. 7 e 8 del 15 gennaio 2016.

Depenalizzazione e abolitio criminis

Nella Relazione n. III/01//2016,  in particolare, viene osservato come la depenalizzazione di cui al D. Lgs. n. 8/2016 sia stata declinata nella forma “cieca” - riferita, ossia, a tutti i reati per i quali è prevista la sola pena della multa o dell’ammenda, fatta espressa esclusione di alcuni reati - e in quella “nominativa”, con indicazione specifica delle fattispecie su cui intervenire.

L’altra modalità di intervento, impiegata nel D. Lgs. n. 7/2016, è l’abolitio criminis, l’abrogazione di alcuni reati previsti da disposizioni del Codice penale, con contemporanea sottoposizione dei corrispondenti fatti a ”sanzioni pecuniarie civili” da aggiungere al risarcimento del danno.

Analizzati, anche i profili sostanziali, procedimentali e temporali dei nuovi illeciti amministrativi, alla luce della disciplina transitoria contenuta nella normativa.

Reati abrogati e sanzioni civili

Nel testo della Relazione viene inoltre compiuta una disamina sui reati espressamente abrogati quali le falsità in scritture private, l'ingiuria, i delitti di sottrazione di cose comuni e di appropriazione di cose smarrite. Un capitolo a parte è, invece, dedicato alla riscrittura del reato di danneggiamento.

A seguire, l'attenzione viene spostata sulla previsione dell'inedita figura sanzionatoria delle “sanzioni pecuniarie civili”.

Si rammenta che i due Decreti del "pacchetto depenalizzazioni", pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2016, sono entrati in vigore il 6 febbraio 2016

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