Dalla lettura dei dati dell’annuale rapporto della Corte europea dei diritti dell’Uomo relativo ai giudizi nell’anno 2016, il nostro Paese si attesa al sesto posto nella classifica degli Stati con il maggior numero di cause pendenti.
Un leggero miglioramento, dunque, visto che lo scorso anno l’Italia ricopriva la quarta posizione.
In calo, anche il numero delle sentenze che la riguardano: 15, di cui 10 condanne, contro le 24, di cui 20 condanne, nel 2015.
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