Question time Camera. Rassicurazioni da Letta su pagamento debiti Pa e lotta all’evasione
Pubblicato il 11 luglio 2013
Durante il question time che si è svolto alla Camera nella giornata del 10 luglio, rispondendo ad una interrogazione parlamentare proposta dal capogruppo Pdl, Renato Brunetta, il Presidente del consiglio, Enrico Letta, ha ribadito l’impegno del Governo nel pagamento dei debiti da parte delle pubbliche amministrazioni. Rimane una priorità assoluta il corretto adempimento delle disposizioni contenute nel Dl n.
35/2013 nei confronti dei debiti maturati al 31 dicembre 2012, al fine di accelerare il pagamento dei 40 miliardi di euro previsti.
Anche se gli enti locali non hanno rispettato fedelmente la data del 5 luglio 2013 per pubblicare il piano dei pagamenti dei debiti scaduti, il Premier rassicura che tutto sta procedendo secondo le previsioni, anche se qualche problema in più potrebbe derivare dalla stima dell'ammontare della giacenza di debito che le pubbliche amministrazioni hanno ancora nei confronti delle imprese. Ma, in questo caso, la questione è rinviata a settembre, quando sono previsti in agenda due appuntamenti molto importanti: entro il 15 settembre dovrà essere completato il piano di ricognizione dei debiti pregressi, mentre per il 20 settembre è prevista la relazione sullo stato del Dl per vedere – in caso fosse necessario – di intervenire anche con la legge di Stabilità 2014.
Non meno significativi gli altri argomenti sollevati dalle varie interrogazioni, soprattutto quelli di natura fiscale.
Su tale versante, Letta ha illustrato il punto di partenza del Governo per la lotta contro l’evasione fiscale da attuarsi nei prossimi sei mesi.
Si è annunciata una lotta “senza quartiere” allo scopo di recuperare più gettito possibile dal contrasto all’evasione fiscale: già molto è stato fatto in tal senso e i 12,5 miliardi di euro finora recuperati ne sono una prova, ma altrettanto è in programma soprattutto tramite il potenziamento dell'istituto del contrasto di interessi come sperimentato sulle nuove disposizioni in materia di eco bonus per l’edilizia e le ristrutturazioni.
L’obiettivo è quello di far sì che chi intraprende lavori di ristrutturazione sia fiscalmente in regola, in modo da far emergere attività economica e sconfiggere il “nero”, premiando le imprese che risultano in regola.
Ancora, il Premier ha parlato anche di un “piano d’attacco” complessivo che interessa soprattutto i giovani per il rilancio appunto dell’occupazione giovanile. È stato annunciato, in autunno l’avvio di una seconda fase di interventi, mentre al momento tutta l’attenzione è puntata su temi quali: la "garanzia per i giovani", la "riduzione del cuneo fiscale e contributivo" e il "riequilibrio delle diseguaglianze crescenti nel nostro paese".