Pubblicati in G.U. gli indicatori antiriciclaggio per gli operatori non finanziari
Pubblicato il 02 marzo 2011
Sulla Gazzetta Ufficiale n.
48 del 28 febbraio 2011, è stato pubblicato il Decreto 17 febbraio 2011 con cui il ministero dell'Interno, in attuazione al Decreto legislativo 231/2007, è intervenuto a determinare gli indicatori di anomalia volti all'individuazione delle operazioni sospette di riciclaggio da parte delle categorie degli operatori non finanziari.
Gli indicatori – viene spiegato in una nota del Dicastero – riguardano la categoria generale degli “
operatori non finanziari” a cui si ricollegano una serie di attività eterogenee
“subordinate al possesso di licenze, autorizzazioni o iscrizioni in albi o registri”; è il caso, ad esempio, di chi svolge attività di recupero crediti per conto terzi, delle agenzie di mediazione immibiliare, del trasporto di denaro contante, titoli e valori, di chi gestisce di case da gioco autorizzate, offerta di giochi e scommesse telematici o via Internet, di attività commerciali come import/export di oro, di fabbricazione ed export di preziosi, di esercizio di case d'asta e gallerie d'arte, di compravendita di cose antiche.
Lo strumento dell'individuazione di indicatori di anomalia è volto ad agevolare l'operatore nel riconoscimento dell'operazione di riciclaggio e si fonda su parametri legati alle modalità di esecuzione dell'attività, alle forme di pagamento, all'identità del cliente ed ai suoi comportamenti. Oltre a quelli generali, sono previsti anche degli indicatori specifici, individuati, cioè, facendo riferimento al tipo di attività esercitata.