Nella sua seduta del 28 settembre 2017, il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive del Decreto legislativo n. 142/2015, attuativo della direttiva 2013/33/UE sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché della direttiva 2013/32/UE contenente procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
Tra gli altri interventi, si segnala l’assegnazione, alle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, del personale specializzato assunto grazie al Decreto legge n. 13/2017, introduttivo di disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale e per il contrasto dell’immigrazione illegale.
Previste anche misure di razionalizzazione delle disposizioni applicabili ai minori stranieri non accompagnati, con attribuzione al Tribunale per i minori, al posto del giudice tutelare, del potere di nomina del tutore.
Questo – si legge nel testo del comunicato stampa del Consiglio dei ministri di fine seduta – “al fine di evitare l’avvio di un doppio procedimento presso due distinti uffici giudiziari, ossia quello del giudice minorile e quello del giudice tutelare, che costituisce un’inutile complicazione procedimentale”.
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