Proprietà rinunciabile. Studio del Notariato

Pubblicato il 25 aprile 2014 Lo Studio del Notariato n. 216-2014/C approvato dall'Area scientifica – Studi pubblicistici il 21 marzo 2014 ha ad oggetto il tema “La rinunzia alla proprietà e ai diritti reali di godimento”.

L'atto della rinuncia

La rinunzia abdicativa consiste in un negozio unilaterale non recettizio, che non richiede la conoscenza né tanto meno l’accettazione da parte di altri soggetti.

Proprietà

Secondo il testo redatto dai notai, il primo diritto reale suscettibile di rinunzia abdicativa è individuabile nel diritto di proprietà. Il relativo atto deve avere la forma scritta e deve essere trascritto ai sensi dell'articolo 2643, n. 5, del Codice civile. A seguito di questo atto la proprietà rinunciata diventa di titolarità dello Stato.

Quota di comproprietà

La rinuncia può avere ad oggetto anche la quota di comproprietà e produce un duplice effetto:
a) il diritto rinunciato non "passa" allo Stato ma agli altri comproprietari;
b) se il comproprietario rinunciante aveva spese da sopportare a causa della sua comproprietà, la rinuncia alla quota di comproprietà ha un effetto liberatorio nei suoi confronti.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo: come presentare il modello RED 2024

20/09/2024

Bonus befana in arrivo a dicembre?

20/09/2024

Contribuzione in due gestioni previdenziali: legittima per la CEDU

20/09/2024

Processo telematico: nuove specifiche tecniche dal 30 settembre

20/09/2024

DDL Lavoro: nuova regola per contratti misti per forfetari

20/09/2024

Concordato biennale, codici per versamenti. Leo: adesione o liste selettive

20/09/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy