Proposta dell'Oua per una nuova geografia giudiziaria
Pubblicato il 23 febbraio 2011
L'Organismo unitario dell'avvocatura, nel dare seguito ad un incontro avuto presso il Csm, ha inviato al vice Presidente del Consiglio dei magistrati, Michele Vietti, una proposta di revisione della geografia giudiziaria.
Nel dettaglio, la proposta dell'Oua si struttura in tre parti:
- individuazione degli strumenti fin da subito attuabili per raggiungere in tempi ragionevoli standard apprezzabili d’efficienza (processo telematico, completa informatizzazione per tutti gli Uffici, adeguamento degli organici dei Giudici e del Personale amministrativo, riorganizzazione dei Grandi Tribunali);
- avvio di un'indagine su un futuro assetto della Geografia Giudiziaria, partendo dalle Sezioni Staccate di Tribunale, anello più debole della attuale complessa struttura geografica; proposta, in questa fase, la rivisitazione dell'attuale dislocazione degli Uffici con mantenimento delle Sezioni solo presso quei presidi
“che per particolare lontananza dalla sede del Tribunale o per particolare estensione di territorio o elevata urbanizzazione, richiedono che il processo si svolga effettivamente in loco”;
- ridistribuzione sul territorio di tutti gli uffici dove si amministra Giustizia con revisione delle Circoscrizioni, in considerazione del dato che secondo le medie ritenute accettabili dall'Europa, quelli che attualmente sono impropriamente definiti piccoli tribunali, solo quelli nei quali il cittadino trova attenzione ai suoi problemi e una discreta celerità nella loro soluzione.