Pronta una nuova sanatoria per gli stranieri bloccati da condanna di espulsione

Pubblicato il 26 maggio 2011 Dopo il riesame delle precedenti posizioni adottate nei confronti dei lavoratori stranieri, condannati per non aver obbedito ad un ordine di espulsione, il ministero dell’Interno sblocca la sorte di oltre 30mila lavoratori stranieri, che a seguito della pubblicazione della “Circolare Manganelli” avevano incontrato specifici ostacoli alla loro regolarizzazione nel nostro Paese.

Per evitare il rischio di rifondere le spese processuali degli stessi cittadini stranieri, il Viminale ha diramato una nuova circolare, in data 24 maggio 2011, con la quale si riesamina e si modifica la precedente posizione adottata.

Così, si riapre la possibilità di sanatoria per tutti coloro che erano stati esclusi dalla procedura di emersione del 2009 e gli Sportelli Unici per l’immigrazione e le Questure dovranno riconvocare tutti i lavoratori interessati a cui era stato sospeso il permesso di soggiorno.

Nello specifico, la circolare esamina il caso dei procedimenti non ancora definiti e quello dei procedimenti definiti. Nel primo caso, se il rigetto non è stato notificato e il termine di impugnazione non è scaduto, si dovrà procedere con la riapertura dei procedimento oppure con la revoca del decreto di rigetto. Nel secondo caso, si dovrà attendere l’istanza di riesame presentata dal lavoratore straniero, che potrà ancora procedere dato che i termini non sono ancora decorsi, non avendo ricevuto la notifica del provvedimento negativo.
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