Promozione welfare aziendale

Pubblicato il 14 giugno 2016

Con circolare n. 10 del 13 giugno 2016 la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha analizzato il nuovo quadro normativo inerente il welfare aziendale soffermandosi su:

Piani di welfare

Evidenzia la Fondazione che i piani di welfare aziendale possono essere predisposti in qualsiasi momento dell’anno e le norme non prevedono vincoli in termini di decorrenza né di durata.

In caso di opzione del lavoratore per trasformare il premio aziendale in piani di welfare, i benefici fiscali e contributivi sono riconosciuti nei limiti di 2.000 euro o 2.500 euro fissati dalla Legge di stabilità 2016.

Non è comunque vietato che le aziende possano scegliere di avviare piani di welfare, parallelamente ai premi aziendali e senza alcun collegamento con essi, applicando i benefici senza alcun limite.

Il piano aziendale di welfare può essere finanziato con ulteriori e specifiche risorse messe a disposizione dall’azienda.

Infine, sottolinea la circolare n. 10/2016, datore di lavoro e lavoratore possono, con accordo, rinunciare a trattamenti di superminimo attualmente riconosciuti a fronte di piani di welfare di specifico interesse per i lavoratori.

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