Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio dei ministri è stato approvato, tra gli altri provvedimenti, il testo di un disegno di legge che introduce una semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate.
Al fine di una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro, si prevede così che, per alcune professioni specificamente individuate, il tirocinio pratico-valutativo venga svolto all’interno dei corsi di laurea.
Conseguentemente, l’esame conclusivo del corso di studi diviene anche la sede nella quale espletare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione.
Questo nuovo modello di abilitazione riguarderebbe le seguenti classi di laurea e relative professioni: lauree magistrali a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria, in Farmacia e farmacia industriale, in Medicina veterinaria, in Psicologia conferiranno l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rispettivamente, di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo.
Si prevede, altresì, che le lauree professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali, in professioni tecniche industriali e dell’informazione, abiliteranno all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.
Per finire, i titoli universitari, conseguiti con il superamento dei corsi di studio che consentono l’accesso agli esami di Stato di accesso alle professioni di tecnologo alimentare, di dottore agronomo e dottore forestale, di pianificatore paesaggista e conservatore, assistente sociale, attuario, biologo, chimico e geologo, potranno essere resi abilitanti “su richiesta dei consigli degli ordini o dei collegi professionali o delle relative federazioni nazionali, con uno o più regolamenti da adottare su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro vigilante sull’ordine o sul collegio professionale competente”.
I medesimi regolamenti - si legge infine nel testo del comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 18 ottobre 2020 - provvederanno anche alla disciplina degli esami finali, con lo svolgimento di una prova pratica valutativa per il conseguimento delle lauree abilitanti.
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