L’Autore osserva che non sempre adegua tempestivamente la propria giurisprudenza ai mutamenti dell’ordinamento tributario. Un esempio di ciò trova conferma nella recente sentenza n. 1/2007: nell’affermare, anche per il giudizio sul discarico per inesigibilità di quote d’imposta promosso dal concessionario dinanzi alla Corte dei conti, l’applicabilità del principio della parità delle parti nel processo in base al nuovo articolo 111 della Costituzione, rivede sul punto la propria giurisprudenza contraria in proposito (65/1992). In conclusione, dunque, formula il seguente ragionamento: “Questa diversità di trattamento delle parti del rapporto, determinata dalle norme censurate, contrasta con il diritto di difesa, con il principio del contraddittorio e con il principio della parità delle parti, sanciti dagli articoli 24 e 111 secondo comma Costituzione”.
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