Il Garante Privacy ha messo a punto un elenco delle tipologie di trattamenti soggetti al requisito di valutazione d'impatto sulla protezione dei dati, per come prescritto dal GDPR.
Grazie a questo elenco, i soggetti pubblici e privati che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione europea potranno avere uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati (Regolamento n. 2016/679).
Lo rende noto il Garante per la protezione dei dati personali con avviso pubblicato nella Newsletter n. 446 del 15 novembre 2018.
L’elenco, adottato con provvedimento dell’Autority n. 467 dell’11 ottobre 2018, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
Lo stesso – si legge nella Newsletter - non è esaustivo ed è stato adottato applicando lo strumento del “meccanismo di coerenza”, volto ad assicurare un’applicazione coerente ed uniforme del GDPR in tutta l’Ue.
Tra le tipologie di trattamenti, soggetti al meccanismo di coerenza, da sottoporre a valutazione d’impatto , l’elenco ricomprende:
Nella newsletter, viene anche ricordato che, con riferimento ai trattamenti indicati nell’elenco, Pubbliche amministrazioni e aziende private sono tenute ad adottare una valutazione di impatto sulla protezione dei dati:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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