L’INPS, con il messaggio n. 4490 del 30 dicembre 2024, fornisce le prime indicazioni relativamente alla prestazione universale per le persone anziane non autosufficienti e sulle le modalità di presentazione della domanda.
Il decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, in attuazione della delega prevista dagli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33, istituisce, in via sperimentale, la Prestazione Universale con l'obiettivo di rafforzare l'assistenza domiciliare e l'autonomia personale degli anziani non autosufficienti e che presentano necessità assistenziali particolarmente elevate.
La sperimentazione avrà luogo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2026, come stabilito dall’articolo 34 dello stesso decreto.
Il decreto stabilisce le caratteristiche, i requisiti, e le modalità operative per accedere a questa nuova forma di assistenza.
Per accedere alla prestazione universale, gli interessati devono soddisfare, contemporaneamente, i seguenti criteri:
Il mantenimento di questi requisiti è necessario per tutta la durata della prestazione. Inoltre, qualora cessi il diritto all'indennità di accompagnamento, anche la quota integrativa dell’assegno non potrà essere erogata.
Ai fini dell’individuazione del livello di bisogno assistenziale gravissimo si deve fare riferimento alle indicazioni fornite dalla commissione tecnico-scientifica, approvate con il decreto ministeriale 19 dicembre 2024.
In particolare, la valutazione deve essere effettuata tenendo conto dei seguenti parametri:
2.1 Requisito sanitario: valutazione della disabilità gravissima
La disabilità gravissima è definita seguendo parametri specifici, che includono:
2.2 Requisito sociale: valutazione del bisogno assistenziale gravissimo
L’ambito familiare e assistenziale del richiedente è valutato tramite un questionario che assegna punteggi basati su vari fattori, quali:
Per il riconoscimento del bisogno assistenziale gravissimo, il punteggio complessivo deve essere almeno pari a 8, e devono risultare soddisfatti entrambi i requisiti sopra indicati.
La prestazione si compone di due parti:
La quota fissa e la quota integrativa sono liquidate mediante due pagamenti separati:
Obbligo di spesa della quota integrativa
La quota integrativa deve essere utilizzata per remunerare:
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite il portale dell'INPS (“Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”), autenticandosi con SPID, CIE, CNS o eIDAS, o tramite gli istituti di patronato.
La procedura prevede:
La domanda può essere inoltrata a partire dal mese in cui il richiedente compie 80 anni, e la prestazione decorre dal mese di presentazione della stessa.
Il finanziamento della Prestazione Universale è garantito da risorse pari a 250 milioni di euro per ciascun anno della sperimentazione (2025 e 2026), ripartite come segue:
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