Presentate dalle Entrate le semplificazioni fiscali 2013. Molti i vantaggi per cittadini ed imprese

Pubblicato il 04 luglio 2013 E stato presentato nella giornata del 3 luglio 2013, dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, il pacchetto di provvedimenti pensati per ridurre in via amministrativa gli adempimenti e semplificare le procedure che gravano su contribuenti ed imprese.

Si tratta delle “Semplificazioni fiscali 2013”, che vanno ad aggiungersi alle misure contenute nel disegno di legge semplificazioni del 19 giugno, e che sono finalizzate a snellire gli adempimenti che interessano principalmente tre macro aree; delle imprese, del lavoro e dei cittadini.

Nel comunicato stampa del 3 luglio 2013, con cui l’agenzia delle Entrate illustra le misure presentate nel corso della conferenza che si è tenuta a Roma alla presenza del Vice ministro dell’Economia, Luigi Casero, e del Vice Direttore Vicario, Mario Di Capua, si elencano tutti gli ambiti di intervento che spaziano: dalle dichiarazioni ai modelli fiscali, dagli studi di settore allo “spesometro”, per finire con il ritoccare tutte le altre comunicazioni (contratti di leasing e noleggio, operazioni black list) e i servizi online.

Nello specifico, per ciò che riguarda gli studi di settore, si annuncia la novità che prevede, a partire dal periodo d’imposta 2012, l'abrogazione dell'obbligo di invio del modello dei dati da parte delle imprese in fallimento e in liquidazione coatta amministrativa. Analogamente, sempre per l’annualità 2012, cade l'obbligo di presentazione del modello dei dati rilevanti ai fini degli studi da parte dei soggetti colpiti dal terremoto dell'Emilia, del Veneto e della Lombardia, che dichiarano la cessazione dell'attività, la liquidazione volontaria o un periodo di non normale svolgimento dell'attività. Inoltre, sempre dal 2012, l’invito al contribuente di presentazione del modello di comunicazione dati rilevanti viene inserito direttamente nella ricevuta telematica che attesta la trasmissione di Unico 2013.

Relativamente allo “spesometro”, alcune specifiche misure semplificative sono state pensate a favore dei contribuenti sempre con riferimento all’anno 2012. Lo strumento obbliga gli operatori economici a sottoporre all'Agenzia delle Entrate i movimenti rilevanti a fini Iva, che superano i 3.600 euro. La novità consiste nel fatto che, per l'anno 2012, sarà possibile comunicare, per ciascun cliente e fornitore, in alternativa: le singole operazioni effettuate, indipendentemente dall'importo; l'ammontare complessivo dell'imponibile e dell'imposta relativa all'anno di riferimento.

Facilitazioni sono previste anche per il settore del leasing e del noleggio: per le comunicazioni relative all’anno 2012, gli operatori del settore potranno utilizzare per comunicare all'Anagrafe tributaria i dati relativi ai propri clienti, il modello in uso per lo “spesometro”, in alternativa al vecchio modello di comunicazione.

Snellimenti sono previsti anche per quanto riguarda i modelli di dichiarazione. Alcune semplificazioni sono state pensate per il quadro RU del modello Unico in cui convogliano i crediti d'imposta. A partire dal modello Unico 2013, il quadro è stato riformulato e presentato in una sezione “multimodulo”, che raggruppa tutti i crediti agevolati e che si presenta molto più snella rispetto alla precedente, che si articolava in ben 22 sezioni distinte con più altri spazi per crediti d'imposta ricevuti e trasferiti e per i limiti di utilizzo. Invece, dal 2014, andrà in pensione il modello Iva 26LP per il riepilogo delle liquidazioni periodiche effettuate dalle società partecipanti alla procedura di liquidazione dell'Iva di gruppo.

Il pacchetto di interventi è stato accolto favorevolmente dalle varie associazioni di categoria. Complimenti sono stati espressi, per esempio, dai consulenti del lavoro. La presidente, Marina Calderone, lo ha infatti definitivo un “buon passo verso una migliore gestione dei rapporti tra contribuente e fisco.”
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