Preminenza assoluta alla causa reale dell'operazione

Pubblicato il 22 giugno 2013 Con la sentenza n. 15743 depositata il 21 giugno 2013, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano ritenuto legittimo l'avviso di accertamento notificato ad una società in concordato preventivo e per tramite del quale era stata recuperata la maggiore imposta Iva dovuta a seguito di asserito compimento di un'operazione di elusione fiscale.

In particolare, alla contribuente era stato contestato di aver posto in essere una cessione d'azienda con accordi che prevedevano tempi e modi diversi e che, ancorché di per se regolari, erano esclusivamente preordinati – secondo il Fisco – allo scopo di ottenere un indebito risparmio dell'Iva.

Nel testo della decisione i giudici di legittimità hanno avuto modo di ribadire la scelta del legislatore che, con l'articolo 20 del Dpr n. 131/186, ha privilegiato, nell'individuazione della materia imponibile, la natura intrinseca e gli effetti giuridici degli atti posti in essere rispetto al titolo o alla forma apparente di essi.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cuneo fiscale 2025: aumenti per pochi

09/01/2025

Cuneo fiscale 2025: cosa cambia

09/01/2025

CCNL Turismo Federturismo - Ipotesi di rinnovo del 21/12/2024

09/01/2025

Turismo Federturismo. Rinnovo

09/01/2025

Progetto “INPS in rete per l’inclusione”

09/01/2025

Redditi illeciti imputabili all'anno in cui se ne acquisisce la disponibilità

09/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy