Premi di risultato con detrazione a rischio “taglio”

Pubblicato il 23 aprile 2008 È stato rilasciato in questi giorni un decreto ministeriale del Lavoro e dell’Economia che contiene precisazioni sulla detrazione fiscale dei premi di risultato, a favore dei lavoratori dipendenti; cioè quelle somme previste dai contratti collettivi aziendali e territoriali, oppure di secondo livello, incerte nella corresponsione e nell’ammontare, correlate alla produttività. Dalla lettura del provvedimento emerge che la detrazione fiscale dei premi di risultato, fissata in misura massima a 80,5 euro, potrebbe subire decurtazioni in base all’ammontare degli sgravi che il datore di lavoro riuscirà ad ottenere dopo aver presentato la relativa istanza di ammissione al beneficio contributivo (art. 1). Il datore di lavoro che, nel 2008, corrisponde somme che presentano una sola delle suddette caratteristiche è autorizzato a riconoscere immediatamente la detrazione fiscale pari al 23% sulla parte di premio che non eccede i 350 euro, quindi sino all’importo massimo di 80,5 euro. Il beneficio fiscale resta però collegato a quello contributivo; pertanto, il sostituto eroga il premio, lo assoggetta a tassazione ordinaria e contemporaneamente riconosce la detrazione fiscale del 23%, ma non su tutto il premio pagato, solo sulla parte di premio non superiore a 350 euro. Se, nel frattempo, verranno emanate le disposizioni per lo sgravio contributivo, il datore di lavoro potrà presentare l’istanza per accedere ai benefici contributivi. La domanda, che forse verrà presentata per via telematica, seguirà un ordine cronologico e in tal modo si deciderà chi potrà accedere ai fondi e chi no. Se il datore ha presentato domanda per vedersi riconosciuto lo sgravio, ma la somma residua non risulta sufficiente al totale finanziamento, l’importo della facilitazione potrebbe essere concesso in misura inferiore a quanto effettivamente richiesto. Così la detrazione fiscale massima di 80,5 euro potrebbe subire un riproporzionamneto, rendendo la misura agevolativi ancora più irrilevante.
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