Precisazioni del presidente del Cnf sulle specializzazioni
Pubblicato il 05 ottobre 2010
Con comunicato stampa del 4 ottobre scorso, il Presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, auspica che l'impegno preso dal presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione del recente Congresso dell’Unione delle Camere penali, di riportare in aula il testo di riforma dell'ordinamento forense, venga rispettato.
Intanto, lo stesso Alpa, sul regolamento relativo alle specializzazioni forensi, precisa che per gli avvocati iscritti all'albo da 20 anni non sarebbe previsto alcun automatismo in quanto la norma transitoria onererebbe esclusivamente il detto avvocato “di presentare al Consiglio nazionale forense una domanda corredata da documentazione e titoli in grado di dimostrare la sua specifica competenza, teorica e pratica, nel settore nel quale intende conseguire la specializzazione". Sarà infatti il Consiglio nazionale forense, una volta ricevuta la domanda corredata dal parere del Consiglio territoriale, a decidere se iscrivere o meno il richiedente nel registro degli avvocati specialisti o se chiedere ulteriore documentazione e chiarimenti o, anche, se sottoporre il richiedente ad un eventuale esame.