Preavviso autovelox vicino Verbale legittimo

Pubblicato il 29 marzo 2017

E’ legittimo il verbale di accertamento irrogato ad un automobilista per eccesso di velocità, benché il segnale di preavviso dell’apparecchio di rilevamento automatico si trovasse a distanza di 1250 metri da esso.

E’ quanto chiarito dalla Corte di Cassazione, seconda sezione civile, respingendo le ragioni di un automobilista che si era opposto al verbale di accertamento per eccesso di velocità, rilevata tramite autovelox, ritenendo, tra gli altri motivi di censura, che il segnale di preavviso dell’apparecchio – posto ad un 1 km e 250 mt dal dispositivo medesimo – fosse inadatto per gli utenti della strada.

Non è prevista distanza minima

Detta distanza, spiega la Corte con sentenza n. 7949 del 28 marzo 2017, è stata ritenuta congrua dai giudici di merito – secondo ragionamento di fatto qui incensurabile - perché potesse spiegare i suoi effetti di avvertimento ai conducenti.

Laddove, difatti, il D.m. 15 agosto 2007 richiede che i segnali di preavviso debbano essere istallati con “adeguato anticipo” rispetto al luogo ove viene effettuato il rilevamento di velocità, stabilisce solo che la distanza non possa superare i quattro chilometri, mentre non parla affatto di distanza minima.

 

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