Politiche attive per risolvere crisi industriali complesse

Pubblicato il 21 marzo 2014 E’ stato pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 65 del 19 marzo 2014 il Decreto interministeriale del 19 novembre 2013 sulle “Politiche attive del lavoro per la soluzione delle situazioni di crisi industriale complessa”.

A tal proposito si ricorda che il D.L. n. 83/2012 (conv. in L. n. 134/2012) - relativo al riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa – prevedeva (art. 27, c. 7) che il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, elaborasse misure volte a favorire il ricollocamento professionale dei lavoratori interessati da interventi di riconversione e riqualificazione industriale.

Il Decreto Interministeriale in questione prevede che nell'ambito dei progetti di riconversione e riqualificazione industriale, adottati dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell'art. 27, D.L. n. 83/2012, il Ministero del Lavoro definisca le misure volte a favorire il ricollocamento professionale dei lavoratori interessati dalla crisi industriale complessa.

Tali misure dovranno essere definite mediante:

- analisi congiunta con il Ministero dello sviluppo economico, delle situazioni delle aziende coinvolte da processi di crisi industriale complessa, con particolare riferimento alle aziende sottoposte alle procedure di amministrazione straordinaria ai sensi della Legge n. 270/1999, tenuto conto delle possibili evoluzioni della procedura concorsuale (prosecuzione, riattivazione o riconversione delle attività imprenditoriali, fallimento) e dell’individuazione di interventi finalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali e alla salvaguardia del capitale umano;

- monitoraggio, supervisione ed assistenza tecnica relativa all'attuazione, da parte delle regioni e delle province autonome, degli interventi di rispettiva competenza, anche al fine di valorizzare tutte le risorse comunitarie, nazionali e regionali disponibili e facilitare l'attivazione delle sinergie e la complementarietà con progetti e programmi già esistenti.

Il Decreto prevede, altresì:

- l’istituzione di Task force per l’esecuzione degli accordi di programma;

- che il Ministero del lavoro definisca, di concerto con le regioni e le province autonome, le misure volte a favorire il ricollocamento professionale dei lavoratori nell'ambito delle vertenze di crisi aziendale e settoriale gestite dalla Struttura per le crisi di impresa, individuando a tal fine gli interventi più idonei in favore dei lavoratori e le risorse disponibili a livello comunitario, nazionale e regionale.

L’art. 2 del decreto prevede anche il coinvolgimento delle Agenzie per il lavoro e dei fondi paritetici interprofessionali nella soluzione delle crisi industriali complesse.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Autoimpiego: nuovi incentivi per gli under 35 dal decreto Coesione

06/09/2024

CCNL scuole private laiche Aninsei - Stesura del 15/06/2024

06/09/2024

Scuole private laiche Aninsei: minimi e salario di anzianità

06/09/2024

Licenziamento, termini per impugnare in caso di incapacità: la parola alla Consulta

06/09/2024

Enti bilaterali e fondi sanitari, obbligatorietà e deducibilità

06/09/2024

Commercialisti sul futuro delle Onlus, guida completa tra opportunità e limiti

06/09/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy