Nel testo del Decreto legge introduttivo di disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR - approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 16 febbraio 2023 - sono contenute anche una serie di misure finalizzate all'accelerazione e alla semplificazione delle procedure in vari settori, compreso quello della giustizia.
Il nuovo provvedimento introduce, tra le principali novità in materia, misure in favore delle imprese in difficoltà che si sostanziano:
Secondo quanto anticipato, si prevede, in particolare, che in pendenza di trattative avviate a seguito della presentazione dell'istanza di composizione negoziata, l’imprenditore possa formulare proposte di accordi transattivi all’Agenzia delle entrate, all’Agenzia delle entrate-Riscossione, all’INPS e all'INAIL che prevedano il pagamento, parziale o dilazionato, del debito e dei relativi accessori in misura non inferiore al pagamento previsto in caso di liquidazione.
Tali proposte, per produrre effetti, dovranno essere raccolte in un processo verbale sottoscritto dalle parti, dal giudice e dal cancelliere dopo che il medesimo giudice, sentito l’esperto sul fatto che le trattative sono in corso e si stanno svolgendo secondo correttezza e buona fede, ne abbia valutato la convenienza rispetto alla liquidazione giudiziale, verificando altresì l’assenza di pregiudizi per gli altri creditori.
Per semplificare ed accelerare le procedure, a seguire, si prevede che al momento della presentazione dell’istanza di accesso alla composizione negoziata, l’imprenditore possa depositare, al posto delle prescritte certificazioni, una dichiarazione con la quale attesta di avere richiesto, almeno dieci giorni prima della presentazione dell’istanza di nomina dell’esperto, le certificazioni medesime.
Tale misura, per espressa previsione, si applica a tutte le istanze presentate alla data di entrata in vigore del decreto e a quelle presentate fino al 31 dicembre 2023.
Ulteriore previsione è quella che estende a 120 rate (al posto delle precedenti 72) il piano di rateazione che l'Agenzia delle Entrate può concedere in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà dell’impresa, rappresentata su istanza dell’impresa e sottoscritta dall’esperto.
Le modifiche interessano anche la giustizia tributaria, rispetto alla quale sono introdotte misure per accelerare l’estinzione delle controversie oggetto di condono fiscale.
Si prevede, così, che l'Agenzia delle entrate trasmetta alla cancelleria della Corte di cassazione un "elenco delle controversie per le quali è stata presentata domanda di definizione" nei seguenti termini:
Altra novità in tema di giustizia tributaria si sostanzia nell'accelerazione data dal Decreto alle procedure di transito dei magistrati di altri ordini in quello tributario.
Infine, la competenza del giudice tributario monocratico è stata estesa alle controversie fino a 5mila euro (non più, quindi, fino 3mila euro).
Gli interventi, per finire, riguardano la digitalizzazione del processo civile e degli atti processuali, l'obbligatorietà del deposito telematico per i provvedimenti del giudice, l'estensione del deposito telematico anche agli atti relativi ai procedimenti di volontaria giurisdizione.
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