Pmi quotate e non: consultazione per standard di rendicontazione sostenibilità

Pubblicato il 25 gennaio 2024

L’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) ha posto in pubblica consultazione, il 22 gennaio 2024, due bozze di standard (“Exposure Drafts”) relative ai principi di rendicontazione di sostenibilità per le PMI, quotate (ESRS LSME ED) e non (VSME ED).

Per le imprese di grandi dimensioni, invece, da gennaio 2024 è efficace la direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che estende gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità.

In quanto rappresentanti di una parte fondamentale dell’economia europea, le Pmi devono essere supportate a transitare verso un’economia più sostenibile, al fine di ottenere idonei finanziamenti.
Le due bozze di standard proposte, sostiene la presidente dell’EFRAG SR TEG, “rispondono allo sforzo di sviluppare una serie di informazioni sulla sostenibilità che sia allo stesso tempo proporzionata alle PMI e in grado di supportare la fornitura delle informazioni che già vediamo – e sempre più si aspettano di vedere – richiesto dalle controparti commerciali”.

Vediamo come sono definiti i due standard: l’ESRS LSME ED e l’VSME ESRS.

ESRS LSME ED

Alle Pmi con valori mobiliari (obbligazioni, azioni e altri titoli) ammessi alla negoziazione su un mercato regolamentato dell’Unione Europea, istituti piccoli e non complessi e assicuratori e riassicuratori vincolati è dedicato lo standard ESRS LSME ED. Questo entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.

Le finalità sono quelle di stabilire requisiti di rendicontazione proporzionati e pertinenti alla portata e alla complessità delle attività e alle capacità e caratteristiche delle Pmi per aiutarle ad ottenere un migliore accesso ai finanziamenti ed evitare discriminazioni nei loro confronti da parte dei partecipanti ai mercati finanziari.

Esso si compone di tre sezioni generali:

e tre sezioni dedicate ai parametri:

VSME ESRS

L’Efrag ha poi sviluppato uno standard volontario di rendicontazione sulla sostenibilità per le PMI non quotate (in inglese VSME).

Si tratta di uno strumento di reporting per assistere le micro, piccole e medie imprese non quotate nel rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità che ricevono dalle controparti aziendali (ovvero banche, investitori o aziende più grandi società di cui sono fornitori PMI non quotate) in modo efficiente e proporzionato ma anche per facilitare la loro partecipazione al passaggio verso un’economia sostenibile.

Secondo gli sviluppatori, l’VSME ESRS servirà a standardizzare le attuali molteplici richieste di dati ESG, riducendo il numero di richieste non coordinate a cui tali imprese attualmente devono rispondere. Ciò consentirà un migliore accesso a creditori, investitori e clienti.

Lo standard è suddiviso in un Modulo Base e in due moduli opzionali aggiuntivi, un Modulo Narrativa-Politiche, Azioni e Obiettivi (PAT) e un Modulo Business Partners.

Risposte alla consultazione

Le osservazioni a tali standard potranno essere inviate fino al 21 maggio 2024 utilizzando i questionari di consultazione online (uno per le quotate e uno per le non quotate).

La forma del questionario online consentirà di analizzare in modo strutturato e comparabile le risposte date.

Inoltre, fino al 31 gennaio 2024 è possibile dare l’assenso per partecipare al “test sul campo” attraverso cui si potrà far parte del processo di definizione degli standard e contribuire a modellare i requisiti futuri, nonché ad acquisire preziose informazioni sui nuovi requisiti.

Il test sul campo si concentra sulla fattibilità, sui costi, sulle sfide, sui benefici e sull’utilità delle singole informative e sui miglioramenti suggeriti agli Exposure Drafts.

I partecipanti al test, entro il 21 aprile 2024, dovranno preparare parte delle informazioni contenute nell’Exposure Draft e, su tale base, rispondere al questionario del test sul campo per le PMI (quotate e non).

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