Ha preso il via il 1° gennaio 2025 il Progetto straordinario PintoPaga del ministero della Giustizia, volto a eliminare l'arretrato degli indennizzi dovuti dallo Stato italiano ai sensi della Legge Pinto per il periodo compreso tra il 2015 e il 2022.
Tale arretrato, formato da circa 80.000 decreti depositati dalle Corti d’Appello, rappresenta un debito complessivo di circa 400 milioni di euro, includendo non solo la sorte capitale ma anche interessi e spese di giudizio derivanti dalle azioni esecutive intraprese dai beneficiari per ottenere gli indennizzi.
Per raggiungere questo obiettivo, il progetto introduce una significativa innovazione nella gestione amministrativa: la conversione della procedura da cartacea a digitale, attraverso l’utilizzo della piattaforma SIAMM Pinto digitale.
E' quanto si legge in una nota del 14 gennaio 2025 del ministero della Giustizia, Direzione generale degli affari giuridici e legali.
La conversione introdotta - si legge nella nota - consentirà di completare l’intero processo di liquidazione entro il 31 dicembre 2026, garantendo maggiore efficienza nella gestione delle istanze e riducendo i tempi di lavorazione.
L’accesso al sistema avviene tramite credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi.
La piattaforma SIAMM Pinto digitale permette agli utenti di monitorare autonomamente lo stato della pratica, modificare i dati necessari al pagamento senza dover contattare direttamente l’amministrazione e ricevere comunicazioni automatizzate relative a ogni aggiornamento di stato della pratica.
Le comunicazioni tra beneficiari e uffici incaricati vengono gestite esclusivamente tramite un sistema integrato di messaggistica interna, evitando così l’utilizzo di canali alternativi quali PEC o posta elettronica ordinaria.
Dal punto di vista normativo, il progetto è stato reso possibile grazie a una modifica della Legge Pinto (n. 89/2001), introdotta nell’articolo 1, commi 817-821, della Legge di bilancio 2025.
Tale modifica obbliga i beneficiari a ripresentare le istanze di liquidazione per i decreti relativi al periodo 2015-2022 direttamente sulla piattaforma digitale SIAMM. L'innovazione normativa si affianca all’estensione dell’utilizzo della piattaforma digitale, già operativa per i decreti emessi dal 2023, anche alle pratiche pregresse.
Nella nota, si informa che l'implementazione del progetto ha già prodotto risultati concreti: nei primi cinque giorni di attività, la Direzione Generale affari giuridici e legali ha emesso 607 ordinativi di pagamento, dimostrando l’efficacia del nuovo sistema.
L’amministrazione invita pertanto gli utenti a utilizzare esclusivamente il canale SIAMM per la trasmissione delle istanze e delle comunicazioni correlate, al fine di garantire una gestione più fluida e veloce delle pratiche.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".