Piano Casa. Ristrutturazioni con procedure semplificate rispetto ai vincoli regionali

Pubblicato il 07 maggio 2010

Il maxiemendamento sul quale il Governo ha ottenuto la fiducia della Camera ricalca il Decreto legge modificato dalle commissioni Finanze e Attività produttive. Nel passaggio in commissione è entrata la mini-sanatoria per le cause con il Fisco ultradecennali, un corposo pacchetto di modifiche al mercato dei giochi, alcune novità che riguardano la riscossione con la riscrittura delle regole sul 5 per mille e la previsione di un’ulteriore stretta sulle frodi fiscali internazionali.

Così corretto, il Dl incentivi, che nasce con l’obiettivo di sostenere i settori in crisi rilanciando i consumi, passa ora all’esame del Senato, dove dovrà essere approvato definitivamente entro il 25 maggio, giorno di scadenza del decreto.

Tra le novità introdotte, da segnalare sicuramente il pacchetto più innovativo, cioè quello relativo al “piano casa”, con tutta una serie di agevolazioni volte alla liberalizzazione degli interventi di manutenzione degli immobili.

E’ stato ampliato di 5-7 mila euro il campo di applicazione dell’eco-bonus per l’acquisto di case energeticamente efficienti.

La riscrittura dell’articolo 5 del Dl prevede, inoltre, la caduta dei vincoli regionali per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione edilizia. Le Regioni a Statuto ordinario possono ora estendere la semplificazioni anche ad interventi edilizi ulteriori rispetto a quelli già previsti, così come possono individuare anche altri interventi per i quali è necessario trasmettere la relazione tecnica, nel caso si tratti di interventi di manutenzione straordinaria. E’ di nuova istituzione l'obbligo della perizia da parte dei professionisti abilitati, in caso di manutenzione straordinaria, che deve essere accompagnata dagli elaborati progettuali. La suddetta relazione dovrà essere inviata ai Comuni, contestualmente alla comunicazione telematica di inizio lavori. In caso di mancata osservazione del citato adempimento si incorre in una sanzione pari a 258 euro, che si riduce di due terzi se la comunicazione é effettuata spontaneamente, quando l’intervento di manutenzione è ancora in corso. Resta salvo, invece, il rispetto degli eventuali vincoli imposti dagli strumenti urbanistici comunali.

Infine, ha ottenuto il via libera anche la procedura semplificata per l'installazione degli impianti Umts per il completamento della banda larga. La sola denuncia di inzio attività sarà sufficiente per avviare le installazioni di appalti Umus o di altre tecnologie su infrastrutture per impianti radioelettrici preesistenti.

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