Più unità escludono l'aliquota agevolata
Pubblicato il 17 marzo 2014
La Commissione tributaria regionale di Roma, con
sentenza n. 885/06/14 depositata il 13 febbraio 2014, ha accolto il ricorso di un Comune laziale contro la decisione con cui, in primo grado, erano stati annullati due
avvisi di accertamento Ici relativi ad altrettanti immobili di una contribuente.
Nel dettaglio, i giudici provinciali avevano aderito alle doglianze di quest'ultima secondo cui anche se i
due immobili risultavano
catastalmente distinti, gli stessi, di fatto, costituivano un
unico appartamento in quanto ubicati sullo stesso immobile e comunicanti tra di loro attraverso una scala interna.
Proprio in considerazione di ciò, la contribuente aveva chiesto l'applicazione dell'
aliquota agevolata prevista per l'abitazione principale.
Secondo la Ctr, tuttavia, la lettura fornita dalla contribuente andava rigettata in quanto la stessa non aveva presentato un'apposita
istanza di fusione all'agenzia del Territorio, al fine di individuare esattamente non solo la
rendita catastale ma anche la
categoria catastale dell'alloggio complessivamente realizzato “
ben potendo esso rientrare, per superficie, numero di vani ed altre caratteristiche, nella categoria dei fabbricati di lusso”, e con conseguente inapplicabilità, quindi, dell'aliquota agevolata e della detrazione per abitazione principale.