Immutati i costi contributivi per i pescatori autonomi: per il 2020, così come per lo scorso anno, l’aliquota contributiva dovuta dai lavoratori autonomi che svolgono attività di pesca, anche quando non siano associati in cooperativa, resta ferma al 14,90%. La retribuzione convenzionale, invece, subisce un leggero rialzo per effetto della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo (FOI) stimata dall’ISTAT, tra il periodo “gennaio 2018-dicembre 2018” ed il “periodo gennaio 2019-dicembre 2019”, che passa da 27,07 euro a 27,21 euro giornalieri (pari a 680 euro mensili).
I costi contributivi a carico dei lavoratori autonomi che svolgono attività di pesca sono stati riepilogati dall’INPS, con la circolare n. 24 del 13 febbraio 2020. Nel documento di prassi, sono stati esplicitati anche le modalità ed i termini per il versamento della contribuzione.
I pescatori autonomi sono stati oggetto di discussione nella Legge di Bilancio 2020. In particolare, all’art. 1, co. 607 della L. n. 160/2019 è stato stabilito che:
Conseguentemente, nell’anno 2020 il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a 56,42 euro.
Nulla è innovato in materia di versamento del contributo che, si ricorda, deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese.
A tal fine, l’INPS provvederà a inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2020. Si ricorda, infine, che l’INPS non procederà all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".