Permesso a costruire illegittimo. Termine per impugnare ad opera ultimata

Pubblicato il 18 maggio 2017

Il dies a quo per l’impugnazione di un permesso a costruire decorre dal momento in cui si è raggiunta la piena conoscenza del contenuto lesivo del titolo autorizzatorio, che può realizzarsi, a livello fenomenico, con la percezione della portata effettiva dell’intervento edilizio, conseguibile allorché esso sia stato ultimato o abbia raggiunto un livello esecutivo tale da fugare ogni dubbio sulla sua consistenza.

In altre parole, nell'ipotesi – qui ricorrente – di costruzione da parte del vicino, la conoscenza di una situazione potenzialmente lesiva, non obbliga il titolare dell’interesse legittimo oppositivo ad attivarsi immediatamente in sede giurisdizionale. Il termine per impugnare comincia difatti a decorrere solo con l’avvenuta conoscenza del contenuto specifico della concessione o del progetto e quindi, dell’entità delle violazioni urbanistiche; ossia, in altri termini, dal completamento quanto meno strutturale dell’opera stessa.

E’ quanto si legge nella sentenza n. 681 pubblicata dal Tar della Campania, Sezione terza, il 31 gennaio 2017.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Affitti brevi: poteri limitati dei Comuni

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy