La circolare n. 2699 del ministro per le Infrastrutture e trasporti, pubblicata in “Gazzetta Ufficiale” n. 52 del 3 marzo scorso, che disciplina le modalità di presentazione delle domande di sanatoria edilizia, arriva oltre un anno dopo la scadenza dei termini per presentare tale domanda (10 dicembre 2004). Prevede i tetti massimi di sanabilità, ma l’ambito di applicazione riguarda, di fatto, solo Puglia, Sicilia e Campania, in quanto le Regioni potevano stabilire limiti più severi alla sanatoria: i limiti di condonabilità delle prime due Regioni sono identici a quelli statali e per , invece, costituzionale ha eliminato la legge locale (sentenza del 10 febbraio 2006).
È da segnalare che per gli immobili industriali è prevista una sanabilità oltre i limiti volumetrici previsti per i manufatti residenziali.
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