Per quanto riguarda la riforma delle pensioni, per il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, prima della legge di Stabilità vanno risolti i problemi della “Opzione Donna” e della “settima salvaguardia”.
Successivamente, nella legge di Stabilità dovrebbe essere affrontata la questione della flessibilità.
Tuttavia, Damiano non sostiene nessuna delle due proposte fatte, rispettivamente, da Morando (flessibilità a costo zero) e da Boeri (ricalcolo tutto contributivo dell’assegno pensionistico) perché porterebbero ad un taglio del 30% della pensione e penalizzazioni troppo pesanti rischierebbero di non esercitare alcuna attrazione nei confronti dei lavoratori.
Al contrario la proposta sostenuta dal Presidente della Commissione Lavoro prevede:
una penalizzazione massima dell’8% in caso di anticipo di quattro anni;
una pensione di anzianità con 41 anni di contributi.
Rimane comunque aperta la strada ad un confronto col Governo per soluzioni meno onerose.
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