Con la notizia del 21 maggio 2024, l’Inps fornisce informazioni in merito alle trattenute fiscali relative al rateo di pensione in pagamento a giugno 2024.
Quali sono le principali informazioni?
Il cedolino della pensione è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato mensilmente dall’INPS e di conoscere le ragioni che determinano eventuali variazioni dello stesso.
Tramite il servizio online dell’Inps, i soggetti percettori di pensione potranno visionare il cedolino e verificarne l’importo.
Per il mese di giugno 2024, il pagamento avverrà con valuta:
Alla fine dell’anno 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (IRPEF e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS.
Laddove siano state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Istituto previdenziale provvede al recupero delle differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.
NOTA BENE: Nel caso in cui i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale, le trattenute saranno effettuate sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito. La predetta rateazione è estesa fino al mese di novembre nei confronti dei pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a euro 18.000, per i quali il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali abbia determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro.
Oltre all’IRPEF mensile, nel cedolino di pensione di giugno verranno trattenute le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2023 (trattenute in 11 rate nell’anno successivo a quello di riferimento).
Le somme conguagliate saranno certificate nella Certificazione Unica 2024.
Non sono soggette a trattenute fiscali:
● prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali,
● prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittima del terrorismo).
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