Pec: tavolo tecnico per l'esame delle problematiche
Pubblicato il 16 novembre 2009
Il 29 novembre 2009 scadrà, per i professionisti, il termine per dotarsi di Posta elettronica certificata (Pec) ai sensi di quanto previsto dal decreto legge 185/08.
Negata la possibilità di una proroga per l'entrata in vigore di questo obbligo, il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, si è reso disponibile ad un tavolo tecnico di confronto con le professioni per sciogliere i nodi di questa fase iniziale. In particolare, Brunetta ha chiesto Marina Calderone, presidente del Cup, di mettere a punto un elenco delle problematiche rilevate dai vari ordini in merito all'introduzione della Posta elettronica certificata, problematiche che saranno via via esaminate e risolte. Tra le questioni di immediata rilevazione, la Calderone fa riferimento alla privacy sottolineando la necessità di individuare sistemi a garanzia degli elenchi riservati. Altro punto controverso riguarda i professionisti iscritti agli ordini e, nello stesso tempo, lavoratori subordinati della pubblica amministrazione: ci si chiede se questi soggetti debbano avere o meno una doppia Pec.
La Posta elettronica certificata è, infatti, un importante strumento di modernizzazione e riduzione dei costi ma, per contro, non è esente da limiti che dovranno essere attentamente ponderati. Nel dettaglio, la Pec funziona solo se sia il mittente che il destinatario dispongono di un valido indirizzo di posta elettronica certificata; inoltre, al di fuori dell'Italia, la Pec non ha alcuna rilevanza legale.