Patente a crediti : l'INL spiega come fare domanda se manca il DURF

Pubblicato il 03 febbraio 2025

L'Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato, il 31 gennaio 2025, la FAQ n. 28 sulla patente a crediti (articolo 27 del D.Lgs. n. 81/2008D.M. 18 settembre 2024, n. 132circolare n. 4 del 23 settembre 2024 nota prot. n. 9326 del 9 dicembre 2024).

All'INL so chiede se una ditta che non ha il DURF perché attiva da meno di tre anni, nella richiesta della patente a crediti debba indicare, nella motivazione, "non obbligatorio" o "esenzione giustificata".

L'Ispettorato nazionale del lavoro fa presente che, al fine di chiarire l’aspetto relativo all’indicazione della motivazione per la mancata presentazione del DURF nella richiesta della patente a crediti, è necessario fare riferimento alla normativa vigente.

DURF: cosa prevede la disciplina

Il rilascio della patente a crediti richiede il “possesso della certificazione di regolarità fiscale, di cui all'articolo 17-bis, commi 5 e 6, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nei casi previsti dalla normativa vigente”. I commi citati, sottolinea l'INL, fanno dunque riferimento ad un ben individuato campo di applicazione di imprese, alle quali non trovano applicazione gli obblighi dell’art. 17-bis citato qualora “comunichino al committente, allegando la relativa certificazione, la sussistenza, nell'ultimo giorno del mese precedente a quello della scadenza prevista dal comma 2, dei seguenti requisiti:

a) risultino in attività da almeno tre anni, siano in regola con gli obblighi dichiarativi e abbiano eseguito nel corso dei periodi d'imposta cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi presentate nell'ultimo triennio complessivi versamenti registrati nel conto fiscale per un importo non inferiore al 10% dell'ammontare dei ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni medesime;

b) non abbiano iscrizioni a ruolo, accertamenti esecutivi o avvisi di addebito affidati agli agenti della riscossione per imposte sui redditi, IRAP, ritenute e contributi previdenziali superiori a 50.000 euro, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti, salvo che tali somme siano oggetto di piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.

DURF e patente a crediti: indicazioni nella domanda

 

Pertanto, un’impresa attiva da meno di tre anni che non sia in possesso del DURF deve indicare, nella richiesta della patente a crediti, l’opzione “Non obbligatorio”. Questo perché, ai sensi dell’art. 17-bis, commi 5 e 6, tale impresa non può presentare domanda di DURF per attestare il rispetto degli obblighi previsti dallo stesso articolo.

Diversamente, le imprese che abbiano già richiesto il DURF all’Agenzia delle Entrate e siano in attesa del suo rilascio potranno dichiararne il possesso nell’istanza di patente a crediti, purché soddisfino le condizioni previste dall’art. 17-bis.

DURF e patente a crediti: non è necessaria la rettifica

Per le imprese attive da meno di tre anni che abbiano già presentato la richiesta della patente prima della pubblicazione della FAQ n. 28 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (31 gennaio 2025), e abbiano indicato l’opzione “esenzione giustificata” invece di “non obbligatorio”, non sarà necessario richiedere alcuna rettifica dell’istanza.

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