Sulla questione della cancellazione di Equitalia e la creazione, al suo posto, dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, sarà il Tar Lazio a dover decidere.
A stabilirlo il Consiglio di Stato, sezione quarta, pronunciandosi sull'appello presentato da Dirpubblica (uno dei sindacati dei dirigenti del pubblico impiego), per l’appunto rinviando la questione al Tar Lazio.
Il Consiglio di Stato ha paventato la sussistenza di una effettiva violazione della Carta Costituzionale (art. 97) – richiamando in proposito due recenti pronunce della medesima Consulta – ribadendo come il passaggio dei dipendenti da Equitalia all'Agenzia Entrate Riscossione (ente pubblico) richieda necessariamente il concorso pubblico.
Purtuttavia non ha potuto sospendere – come richiesto dalla Federazione ricorrente – la procedura di passaggio dei dipendenti da Equitalia, stante l’importanza della funzione di riscossione per lo Stato, che non può essere interrotta.
E proprio in considerazione dell’essenzialità della funzione e del correlato interesse ad una sollecita e definitiva soluzione della controversia, il Supremo Collegio Amministrativo – con ordinanza n. 3213 del 27 luglio 2017 – dispone che il Tar Lazio provveda a fissare l’udienza di discussione con carattere di priorità.
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