Pace fiscale, possibile nuova finestra di un mese. Srl più piccole senza obbligo di revisori

Pubblicato il 08 maggio 2019

Nel corso della conferenza stampa alla Camera, di presentazione delle adesioni alle sanatorie scadute il 30 aprile, il viceministro dell'Economia, Massimo Garavaglia, e il sottosegretario, Massimo Bitonci, hanno confermato che si potrebbe aprire una nuova finestra per aderire alla rottamazione delle cartelle.

Si tratterebbe di una riapertura dei termini, tra ottobre e novembre 2019, che molto probabilmente troverà spazio in un emendamento al decreto Crescita, da ieri all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

Il sottosegretario Bitonci ha sottolineato come, visto il successo "oltre le previsioni" delle precedenti sanatorie (più di 1,7 milioni di domande di adesione alla rottamazione-ter e 5 milioni di mini-cartelle sotto mille euro che hanno ottenuto lo stralcio automatico), il Governo punti ad una riedizione della procedura con una riapertura dei termini, abbastanza breve, probabilmente fino ad ottobre, per dare la possibilità a chi è rimasto fuori di partecipare.

Per chi aderirà alla nuova pace fiscale verrà prevista “la sospensione delle procedure in corso”.

Pace fiscale, riapertura dei termini con novità

La riedizione della rottamazione delle cartelle – sempre secondo Bitonci – ha già un perimetro ben delineato:

Infine, si sta studiando anche un meccanismo per evitare che siano attivate procedure esecutive nei confronti dei contribuenti morosi che vorranno sfruttare la nuova finestra: infatti, con la presentazione dell’istanza, i nuovi pignoramenti non potranno essere eseguiti.

Srl di piccole dimensioni, senza obbligo di revisori o collegio sindacale

Durante la conferenza stampa sulla “pace fiscale”, il viceministro dell’Economia Garavaglia ha, inoltre, confermato l'intenzione del Governo di intervenire sull'obbligo di dotare di un collegio dei revisori le aziende di piccole dimensioni.

Secondo Garavaglia sarebbe necessario cancellare l’obbligo dei revisori o del collegio sindacale nelle Srl di minori dimensioni, al fine “di non incrementare il numero dei fallimenti”.

Infatti, è evidente che “tutte le volte che sindaco o revisore segnaleranno la presenza di un possibile stato di crisi, le banche chiederebbero l'immediato rientro del fido mettendo le aziende in difficoltà ancora maggiori”.

Si ricorda che l’obbligo di un collegio sindacale anche per le società di minori dimensioni, grazie all’abbassamento delle soglie dimensionali al di sopra delle quali scatterebbe la nomina dell'organo di controllo, è stato previsto dal Dlgs di riforma delle procedure concorsuali.

Le soglie dimensionali in questione riguardano:

E’ sufficiente che venga superato per due esercizi consecutivi uno solo dei nuovi limiti, affinché scatti l'obbligo della figura del collegio sindacale.

I nuovi organi di controllo dovrebbero entrare a regime nel 2020 ma, al momento, il Ministero dell’Economia sta valutando la possibilità di un nuovo intervento soprattutto nei confronti di piccole Srl e cooperative proprio in materia di adeguamento dei propri statuti e per procedere alla nomina dell'organo di controllo e/o del revisore.

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