Il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, ha sostenuto che l’ottava salvaguardia deve far parte del pacchetto sulle pensioni, definito con i sindacati, così come chiesto nella piattaforma e ribadito da Cgil, Cisl e Uil.
Il fondo ha stanziato complessivamente 11 miliardi e 600 milioni per salvaguardare 172.000 lavoratori, ai quali si applicano le regole ante-Fornero ed al momento sono circa 100.000 i lavoratori che hanno già intascato la pensione e 30.000 sono stati certificati e la intascheranno.
Occorre, quindi, chiudere definitivamente il problema esodati ed includere almeno altri 25.000 lavoratori: in tal modo si arriverebbe ai 155.000 salvaguardati con un avanzo, rispetto ai previsti, di 17.000 posizioni.
Il sottosegretario Tommaso Nannicini ha confermato che per l’ottava salvaguardia c'è un confronto aperto ed ha evidenziato che tutte le risorse stanziate nel fondo vanno monitorate per poi essere reinvestite su quelle platee.
Per Nannicini, al termine del confronto la legge di Bilancio tirerà le fila e senz'altro vi sarà un intervento che userà le risorse disponibili per andare incontro alle platee di esodati ma, comunque, anche se dai primi approfondimenti è emerso che vi sono delle risorse, prima di fare promesse occorre capire, effettivamente, quale sia la platea aggiuntiva.
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