L’Ordinanza n. 3862 del 31 marzo 2010 del presidente del Consiglio dei ministri è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 81 dell’8 aprile, con il titolo “Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della regione Calabria nei giorni dall'11 al 17 febbraio 2010”.
Il provvedimento è stato emesso con lo scopo di intervenire con le risorse finanziarie disponibile per la messa in sicurezza delle zone della Calabria colpite dai pesanti danni e dissesti idrologici dello scorso febbraio e per concedere alle famiglie e alle imprese i contributi necessari per un veloce ripristino delle normali condizioni di vita.
La prima azione stabilita dal Governo è stata quella della nomina del presidente della regione Calabria a commissario delegato per far fronte all’emergenza. Compito del commissario è, infatti, quello di prendere i primi provvedimenti urgenti in soccorso della popolazione, per la rimozione delle situazioni di pericolo e per il ripristino della viabilità.
Il commissario delegato, anche avvalendosi dei soggetti attuatori, provvede, entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale: alla quantificazione delle risorse necessarie sostenute da parte delle amministrazioni dei territori interessati dagli eventi calamitosi nelle fasi di prima emergenza; alla quantificazione del fabbisogno per il finanziamento degli interventi di somma urgenza ancora necessari; alla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte; alla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per la ripresa delle attività produttive ed economiche da parte di imprese che abbiano subito danni ai beni immobili e mobili; alla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per il ripristino dei beni immobili gravemente danneggiati destinati ad abitazione principale.
Dunque, al commissario delegato, nei limiti delle risorse assegnate dalla presente ordinanza, è concessa la facoltà di erogare contributi sia alle famiglie che alle imprese.
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