Il Senato, nella seduta del 6 agosto 2019, ha dato il via libera definitivo al disegno di legge in materia di ordinamento sportivo, professioni sportive e semplificazione.
Il provvedimento era stato già approvato dalla Camera, a fine giugno.
Il Disegno di legge, in particolare, assegna al Governo un’ampia delega per il riordino dell’ordinamento sportivo, per come già avviato con la legge di bilancio.
Il riassetto riguarderà, in primo luogo, il Comitato olimpico nazionale (CONI) e la disciplina di settore, i cui ambiti di attività - unitamente a quelli delle Federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate e degli enti di promozione sportiva - dovranno essere definiti in coerenza con le novità introdotte dall'ultima legge di bilancio e con il ruolo del CONI quale organo di governo dell'attività olimpica.
In capo al CONI viene, altresì, confermata la missione di incoraggiare e divulgare i principi e i valori dell'olimpismo, in armonia con l'ordinamento sportivo internazionale e sono introdotti limitazioni e vincoli per quanto riguarda le scommesse sulle partite di calcio delle società che giocano nei campionati della Lega nazionale dilettanti.
Per quanto riguarda i poteri di vigilanza sulle attività sportive, si prevede che il CONI li eserciti in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del Comitato olimpico internazionale.
A seguire, il Ddl si occupa anche di Centri sportivi scolastici, introducendo misure tese a sviluppare la pratica dell'attività sportiva nelle istituzioni scolastiche, di disciplina su cessione, trasferimento o attribuzione del titolo sportivo.
E’ poi introdotto un obbligo, per gli atti costitutivi delle società sportive professionistiche, di prevedere la costituzione di un organo consultivo deputato a tutelare gli interessi dei tifosi.
Ulteriori novità sono riferite alle professioni sportive, rispetto alle quali il testo conferisce delega al Governo per il relativo riordino.
La riforma che viene delegata riguarda anche le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché del rapporto di lavoro sportivo.
In proposito, i principi e criteri direttivi della delega sanciscono:
Di seguito, all’Esecutivo viene affidato anche il compito di riordinare le disposizioni in materia di:
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