Ok del Governo al regolamento sulle professioni

Pubblicato il 16 giugno 2012 Nella seduta del 15 giugno, il Consiglio dei ministri ha approvato, in prima lettura, lo schema di regolamento messo a punto dal ministero della Giustizia e volto all'attuazione della delega contenuta nel Decreto legge n. 138/2011 in materia di professioni regolamentate.

Nel testo del provvedimento – che interviene su tirocinio, formazione continua obbligatoria e obbligo di assicurazione per la responsabilita' professionale – e' sancito che la funzione disciplinare venga affidata ad organi diversi da quelli aventi funzione amministrativa. In tale contesto, la carica di consigliere dell'Ordine territoriale o di consigliere nazionale e' incompatibile con quella di membro dei Consigli di disciplina territoriali e nazionali corrispondenti.

Tra le altre novita' si segnala la possibilita' di porre in essere, in ogni forma, una pubblicita' informativa contenente informazioni sull'attivita' professionale esercitata, sui titoli e le specializzazioni, sull'organizzazione dello studio ed i compensi praticati.

L'entrata in vigore del regolamento determinera' l'abrogazione di tutte le norme incompatibili con le nuove misure.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy