Ogni comunicazione del fisco che intima di pagare va considerata avviso di accertamento

Pubblicato il 17 dicembre 2009

Per la sezione tributaria della Corte di cassazione anche l’avviso bonario è equiparabile all’avviso di accertamento e di liquidazione e quindi deve essere ritenuto atto autonomamente impugnabile. La pronuncia n. 25699 del 9 dicembre 2009 afferma rientrare negli avvisi di accertamento quegli atti con cui l’Amministrazione finanziaria comunica al contribuente “una pretesa tributaria ormai definita”, ancorchè tale comunicazione non si concluda con una formale intimazione di pagamento”, purchè intimi a versare quanto dovuto. Per la Corte non assume rilevanza il fatto che non vi sia apposta la formula di rito “avviso di liquidazione” e l’indicazione dell’esistenza di un termine per la sua impugnazione.

Con queste motivazioni è stato accolto il ricorso dell’agenzia delle Entrate avverso la sentenza della Ctr che aveva ritenuto non impugnabile l’avviso bonario ricevuto da una società perché mancante della dizione “avviso di accertamento”. Inoltre la Corte ha ritenuto valide le cartelle esattoriali successive agli avvisi bonari non impugnati.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy