Al fine di proseguire nella ricerca di una via comune alla tassazione digitale, l’Ocse porrà in consultazione pubblica - il 13 e 14 marzo a Parigi - lo stato di avanzamento dei lavori.
L’Organizzazione ha, infatti, indicato quali sono le due direttrici lungo le quali intende muoversi durante i lavori di aggiornamento della web tax.
Secondo le anticipazioni, non vi sarà alcuna nuova imposta sulle multinazionali del web (come proposto provvisoriamente dalla UE), ma piuttosto una riscrittura delle regole fiscali generali per consentire un corretto prelievo sugli utili conseguiti da tali soggetti.
Così, alla luce dell’esito della riunione della scorsa settimana dei gruppi di lavoro sulla digital tax, l’Ocse ha focalizzato la sua attenzione su due “pilastri”.
Il primo riguarda la frazionabilità del diritto di tassare il reddito delle imprese multinazionali tra le giurisdizioni, compresi le tradizionali regole sui prezzi di trasferimento e il principio di libera concorrenza. Questi aspetti del diritto tributario internazionale verranno modificati per tenere conto dei cambiamenti che la digitalizzazione ha determinato nell’economia mondiale, con particolare riguardo al concetto di “nexus”, ossia la connessione tra un’azienda e la sua giurisdizione “naturale”, ed, inoltre, si rivedranno anche le regole sulla determinazione della parte di profitto che deve essere assegnata a tale giurisdizione.
Il secondo vuole risolvere i rimanenti problemi Beps (erosione della base imponibile e trasferimento dei profitti) ed esaminerà due serie di norme collegate per fornire un rimedio nei casi, ormai frequenti, in cui il reddito dei colossi del web sul territorio nazionale è soggetto a tassazione nulla o molto bassa.
Trattandosi di due proposte molto importanti per la fiscalità internazionale, l’Ocse pubblicherà le sue considerazioni su entrambe le direttrici del pacchetto digitale in un documento, che verrà posto in pubblica consultazione nell’ambito della riunione della Task Force sull’economia digitale, che si terrà a Parigi il prossimo 13 e 14 marzo.
Nelle prossime settimane verranno forniti ulteriori dettagli sul processo di consultazione e su come le parti interessate potranno fornire input e partecipare efficacemente.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".