Nuovo Smart&Start: benefici per le start-up di tutta Italia
Pubblicato il 20 novembre 2014
Con decreto
Mise del 24 settembre
2014 – in “Gazzetta Ufficiale” del 13 novembre – si apre una nuova fase
del
ciclo “Smart&Start”, il regime di aiuti per le start up
innovative, che ora
diventa operativo in tutto il territorio nazionale. Ad essere
finanziati sono
progetti di impresa, di forte contenuto tecnologico e innovativo, che
prevedano
spese, tra investimenti e gestione, per importi tra 100.000 e 1,5
milioni di
euro. Il regime di aiuto precedente, previsto dal decreto del 6 marzo
2013,
viene archiviato a partire dal 14 novembre 2014. Domande dal 16/2/2015.
AMBITO
DI APPLICAZIONE
Con
l'obiettivo di promuovere il riequilibrio territoriale della crescita e
di dare
impulso alla competitività delle aziende nazionali, il ministero delloSviluppoEconomico, in data 24 settembre 2014 (con
pubblicazione in “Gazzetta
Ufficiale” del 13 novembre 2014), ha emanato il decreto
che riordina gli interventi a sostegno della nascita e dello
sviluppo di start-up innovative, disponendo l'estensione a tutto il
territorio
nazionale.
Da
segnalare proprio l'aspetto dell'allargamento territoriale del piano di
aiuti:
il precedente regime – ex decreto 6/3/2013 – si
applicava alle società
nascenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna
e
Sicilia. Ora, il decreto 24 settembre
2014, allarga il regime di aiuto anche all'area Centro-nord.
Le
nuove
agevolazioni si applicheranno fino al 31 dicembre 2020, tranne il caso
in cui
si verifichi l'esaurimento delle risorse disponibili prima di detta
data.
I
BENEFICIARI
Le
agevolazioni previste dal decreto in esame sono riservate
A) alle start-up innovative
di
piccola dimensione
costituite
da non più di 48 mesi
con
sede legale e operativa in Italia. |
B) alle persone fisiche che intendono costituire
una start-up innovativa, compresi gli stranieri
in possesso del visto start-up, se l'impresa viene
formalmente costituita entro e non oltre 60 giorni dalla data della
comunicazione inviata dal gestore ai soggetti richiedenti per
l'ammissione alle agevolazioni. |
L'inclusione
dei soggetti persone fisiche comporta che è ammesso presentare domanda
per le
agevolazioni anche se la start up non è stata ancora costituita.
Se trattasi di imprese non residenti in Italia ->
alla data di richiesta della prima erogazione dell'agevolazione deve
essere dimostrata, oltre a tutti gli altri requisiti, sia l'iscrizione nell'apposita sezione speciale del Registro Imprese che
la disponibilità di almeno una sede sul
territorio nazionale. |
Le imprese
devono inoltre:
1. essere
regolarmente costituite e iscritte nella sezione speciale del Registro
imprese;
2. non
essere in liquidazione volontaria, non essere
sottoposte a
procedure concorsuali e non essere "in difficoltà",
in
base all'art. 2, sub 18, del Regolamento di esenzione UE n. 651/2014
(*);
3. non
essere tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non
rimborsato o
depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o
incompatibili dalla Commissione europea;
4. aver
restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto un ordine
di
recupero.
I
requisiti, nel caso di imprese già costituite, devono essere posseduti
alla
data di presentazione della domanda di agevolazione; nel caso di
imprese non
ancora esistenti, entro 60 giorni dalla data della comunicazione
inviata ai
soggetti richiedenti dal gestore di ammissione alle agevolazioni.
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(*)
Si intende
“impresa in difficoltà” un'impresa che soddisfa almeno una delle
seguenti
circostanze:
a)
nel caso di
società a responsabilità limitata (diverse dalle PMI costituitesi da
meno di
tre anni o, ai fini dell'ammissibilità a beneficiare di aiuti al
finanziamento
del rischio, dalle PMI nei sette anni dalla prima vendita commerciale
ammissibili a beneficiare di investimenti per il finanziamento del
rischio a
seguito della due diligence da parte dell'intermediario finanziario
selezionato), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale
sottoscritto a causa di perdite cumulate. Ciò si verifica quando la
deduzione
delle perdite cumulate dalle riserve (e da tutte le altre voci
generalmente
considerate come parte dei fondi propri della società) dà luogo a un
importo
cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale
sottoscritto.
b)
nel caso di
società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata
per i
debiti della società (diverse dalle PMI costituitesi da meno di tre
anni o, ai
fini dell'ammissibilità a beneficiare di aiuti al finanziamento del
rischio,
dalle PMI nei sette anni dalla prima vendita commerciale ammissibili a
beneficiare di investimenti per il finanziamento del rischio a seguito
della
due diligence da parte dell'intermediario finanziario selezionato),
qualora
abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti
della
società, a causa di perdite cumulate.
c)
qualora
l'impresa sia oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o
soddisfi le
condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei suoi
confronti di
una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
d)
qualora
l'impresa abbia ricevuto un aiuto per il salvataggio e non abbia ancora
rimborsato il prestito o revocato la garanzia, o abbia ricevuto un
aiuto per la
ristrutturazione e sia ancora soggetta a un piano di ristrutturazione;
Se
trattasi di
un'impresa diversa da una PMI, qualora, negli ultimi due anni:
1)
il rapporto
debito/patrimonio netto contabile dell'impresa sia stato superiore a
7,5; e
2)
il quoziente di
copertura degli interessi dell'impresa (EBITDA/interessi) sia stato
inferiore a
1,0.
GLI ESCLUSI
Le
agevolazioni Smart&Start non possono
essere concesse:
- alle
imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato,
nei 12
mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un'attività
analoga a
quella cui si riferisce la domanda di agevolazione;
- alle
imprese dei settori:
della
produzione primaria dei prodotti agricoli
del
settore carboniero relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura
di
miniere di carbone non competitive;
- per
sostenere attività connesse all'esportazione verso paesi terzi o Stati
membri,
alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre
spese
correnti connesse con l'attività d'esportazione e per gli interventi
subordinati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai
prodotti
di importazione.
PROGETTI DI SPESA E SPESE AMMISSIBILI
Ad essere
agevolati sono programmi che
abbiano
un alto contenuto tecnologico e
innovativo, e/o diretti allo sviluppo di prodotti o servizi di economia
digitale, e/o finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati
derivanti
dalla ricerca pubblica e privata.
I
finanziamenti comprendono i seguenti costi
di esercizio se sostenuti nei 24
mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento:
-
interessi sui finanziamenti esterni concessi all'impresa;
- quote di
ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici,
tecnico-scientifici (compresi canoni di leasing e spese di affitto)
- costi
salariali relativi al personale dipendente, ed a collaboratori;
- licenze
e diritti relativi all'utilizzo di titoli della proprietà industriale;
- licenze
relative all'utilizzo di software;
- servizi
di incubazione e di accelerazione di impresa.
Sono
ammissibili ai benefici i programmi di
investimento aventi ad oggetto l'acquisizione di:
a)
impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, o tecnico-scientifici,
nuovi
di fabbrica, funzionali alla realizzazione del progetto;
b)
componenti hardware e software funzionali al progetto;
c)
brevetti e licenze;
d)
certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate,
se
direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali
dell'impresa;
e)
progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni
architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi,
consulenze
specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento.
Tali beni devono essere
ammortizzabili ed essere utilizzati
esclusivamente
nell'impresa richiedente l'agevolazione. Inoltre devono
essere acquistati a
condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con
l'acquirente, essere
presenti nell'attivo di bilancio dell'impresa beneficiaria per almeno 3
anni ed
essere pagati attraverso un conto corrente bancario dedicato alla
realizzazione
del programma di investimenti.
IMPORTANTE: Il decreto 24
settembre 2014
specifica che i suddetti programmi di investimento devono
iniziare dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed
essere realizzati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di
finanziamento.
Il mancato
rispetto di tali specifiche comporta la revoca
delle agevolazioni concesse.
Gli
interventi di spesa devono essere
compresi tra un minimo di 100 mila euro
ed un massimo di e 1,5 milioni di euro.
Non sono agevolabili le
spese sostenute allo scopo di
sostituire impianti, macchinari ed attrezzature.
LE AGEVOLAZIONI CONCESSE
I soggetti
ammessi possono ottenere un finanziamento a tasso zero,
nella forma
della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70%
delle spese e/o
costi ammissibili.
La
percentuale sale all'80% qualora si
tratti di start-up innovativa
composta
interamente da giovani di età non
superiore ai 35 anni e/o da donne,
ovvero
sia
presente almeno un dottore di ricerca
da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero da almeno un
triennio.
Un aiuto
particolare è previsto per le start-up
innovative situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna,
Sicilia
e nel territorio del cratere sismico aquilano: questi
soggetti possono restituire l'80 per cento
del
finanziamento agevolato, quindi il 20% è da considerare come
contributo a
fondo perduto.
Per le imprese
costituite da non più di 12 mesi è riconosciuto un servizio di tutoraggio tecnico-gestionale,
utile per trasferire
ai beneficiari competenze specialistiche e strategiche per il miglior
esito delle
iniziative finanziate.
I
finanziamenti agevolati hanno una durata
massima di 8 anni e sono rimborsati dopo 12 mesi
dall'erogazione
dell'ultima quota dell'agevolazione, in base ad un piano di
ammortamento a rate
semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre
di ogni
anno.
Ogni
impresa beneficiaria può avere diritto:
a) ad euro 15.000,00 se localizzata
nelle
regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel
territorio del cratere sismico aquilano;
b) ad euro 7.500,00 se localizzata
nel
resto del Paese.
REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI
Si va
incontro alla revoca delle agevolazioni concesse quando l'impresa non possiede più i requisiti di start-up
innovativa oppure non effettua la
realizzazione dei programmi di investimenti nei tempi
previsti dal decreto.
Altre cause di revoca sono:
- la
cessazione, la vendita (anche in parte) e la locazione dell'impresa
prima di 3
anni da quando è stata erogata l'ultima quota di agevolazione;
- il
trasferimento in altro luogo o la destinazione ad altro uso di beni
mobili e
diritti aziendali rispetto a quanto previsto nel programma di
investimenti
ammessi alle agevolazioni, senza che siano trascorsi più di 3 anni dal
termine
del programma di investimento;
- il
trasferimento dell'attività, da parte delle imprese situate nel
mezzogiorno, in
altri territori non toccati dalle medesime agevolazioni, senza che
siano
trascorsi più di 3 anni dalla data in cui è stata erogata l'ultima
quota di
agevolazione;
- la
sottoposizione a procedure concorsuali prima che siano trascorsi 3 anni
dalla
data di erogazione dell'ultima quota di agevolazione.
ISTANZE DI RICHIESTA
Sarà una nuova circolare dello Sviluppo
Economico
a dare comunicazione della data e delle
modalità per la presentazione delle domande per il “nuovo”
Smart&Start (1).
Si
dispone, in concomitanza con l'avvio del nuovo regime, che tutte le domande pervenute entro le ore 24:00 del
giorno 13 novembre
2014 saranno valutate sulla base delle regole della precedente normativa
–
dd.mm. 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013 (che si intendono abrogati a
partire dal
14/11/2014).
Eventuali
domande presentate dal 14 novembre 2014 alla data indicata come termine
iniziale dalla detta circolare non potranno essere prese in
considerazione.
In
considerazione del fatto che le agevolazioni sono concesse in base a procedimento a sportello, diviene
fondamentale la tempestività della presentazione dell'istanza.
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(1) Con circolare n. 68032 del 10 dicembre 2014 è stato comunicato che le domande potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015, alle ore 12, esclusivamente per via telematica attraverso la procedura informatica sul sito internet - www.smartstart.invitalia.it.
Norme:
-
Decreto ministero Sviluppo Economico del 6 marzo 2013
-
Decreto ministero Sviluppo Economico del 30 ottobre 2013
-
Decreto ministero Sviluppo Economico del 24 settembre 2014
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