La nuova Legge di Bilancio n. 205/2017 contiene, tra le altre novità in materia di Giustizia, alcune disposizioni volte alla razionalizzazione delle risorse e allo smaltimento dell'arretrato amministrativo e tributario.
Si segnala, in primo luogo, la previsione contenuta al comma 478 dell’articolo 1 della citata Legge, alla luce della quale il dicastero Giustizia viene autorizzato, per l’anno 2018, ad assumere magistrati ordinari vincitori di concorso già bandito alla data di entrata in vigore della legge medesima, e ciò in aggiunta alle “facoltà assunzionali” previste dalla normativa vigente.
Al fine di agevolare, poi, la definizione dei processi amministrativi pendenti e per ridurre ulteriormente l'arretrato, il comma 480 del medesimo articolo richiamato aumenta, a decorrere dal 1° gennaio 2018:
Per dette finalità viene, altresì, autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2018, l'indizione di concorsi pubblici e, conseguentemente, l'assunzione delle corrispondenti unità di magistrati.
Aumentate, a seguire, anche le dotazioni organiche degli avvocati dello Stato e dei procuratori dello Stato. Questo nel numero di venti unità e all’espresso fine “di assicurare all'Avvocatura dello Stato l'espletamento dei compiti ad essa assegnati dalla legge” (comma 485, articolo 1).
Ancora. Il comma 489 dell’articolo 1 prevede che il ministero della Giustizia sia altresì autorizzato, ad assumere a tempo indeterminato, per il triennio 2018-2020, un ulteriore contingente massimo di 1.400 unità di personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell'Amministrazione giudiziaria.
Per finire, si segnalano le previsioni, contenute ai commi da 961 a 981 dell'articolo1, relative alla nomina, in via straordinaria e non rinnovabile, di 50 magistrati ausiliari, per lo svolgimento di servizio onorario.
Questo, al fine di agevolare la definizione dei procedimenti civili in materia tributaria pendenti presso la Corte di cassazione.
I magistrati ausiliari saranno assegnati all'ufficio del massimario e del ruolo della Corte per essere destinati esclusivamente a comporre i collegi della sezione cui sono devoluti i procedimenti in oggetto.
Potranno essere chiamati all'ufficio onorario di magistrato ausiliario i giudici ordinari, compresi i consiglieri di cassazione nominati per meriti insigni, a riposo da non più di cinque anni al momento di presentazione della domanda, che abbiano maturato un’anzianità di servizio non inferiore a venticinque anni.
Le modalità e i termini di presentazione della domanda verranno determinati in un decreto del ministero della Giustizia, sentito il Consiglio superiore della magistratura, decreto che dovrà essere emanato entro un mese dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio.
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