Nuove regole per traslazione su pensione della cessione del quinto

Pubblicato il 19 agosto 2024

Con il messaggio n. 2830 del 9 agosto 2024, l’Inps rende noto il completamento del progetto di reingegnerizzazione della procedura "Quote Quinto” di cui all’articolo 43 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180. Il nuovo sistema consente la gestione unificata dei piani di ammortamento delle cessioni stipendiali e pensionistiche e sostituisce il vecchio applicativo “Cessione Quinto da Stipendio - Gestione Privata”. Contestualmente anche i piani di ammortamento in stato attivo o sospeso sono stati trasferiti sulla nuova piattaforma gestionale.

L’obiettivo del progetto è quello di uniformare sul piano delle procedure informatiche l’integrale gestione del piano originato dalla traslazione della cessione stipendiale su pensione, ancorché per la parte residuale, a quello della cessione del quinto della pensione.

Ambito di applicazione

L'articolo 43 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, prevede che, in caso di cessazione dal servizio di un dipendente prima dell'estinzione di una cessione da stipendio, la cessione si estenda automaticamente alla pensione o a un assegno equivalente.

Con la modifica introdotta dal decreto legislativo 19 settembre 2012, n. 169, questo automatismo è applicabile sia ai lavoratori pubblici che privati.

Le nuove linee interpretative, illustrate con il messaggio n. 244 del 13 gennaio 2023, hanno superato i criteri precedentemente adottati ai fini della gestione amministrativa delle traslazioni su pensione delle cessioni stipendiali, affermando che il trasferimento del vincolo contrattuale segue lo schema della cessione del quinto della pensione, rispettando i limiti temporali previsti.

Traslazioni assoggettate o esclusa alla nuova procedura

La nuova procedura si applica a tutte le traslazioni delle cessioni del quinto da stipendio riguardanti le pensioni della Gestione integrata dell'Inps, inclusi i trattamenti pensionistici della Gestione pubblica e dell'ex INPGI. Diversamente, restano escluse dalla procedura in argomento le traslazioni su pensione associate alla Gestione pubblica, liquidate tramite i sistemi proprietari ("SIN"/"GPP"), per le quali, dopo l’acquisizione della documentazione fornita dall'ente datore di lavoro del cedente, la Struttura Inps territorialmente competente provvede al caricamento dei piani di ammortamento codificati "CS" nel vecchio sistema, previa istruttoria.

Notifica delle traslazioni stipendiali su pensione

Per quanto riguarda la notifica delle traslazioni stipendiali su pensione, continuano ad applicarsi i criteri e le modalità in vigore in base al regime di convenzionamento o accreditamento al quale le banche e gli intermediari finanziari sono soggetti al momento della notifica. In particolare, le banche e gli intermediari finanziari aderenti alla convenzione devono notificare la traslazione della cessione stipendiale esclusivamente tramite la procedura telematica, utilizzando i servizi di “Web Service” e “Web Application” forniti dall’INPS, anziché attraverso posta elettronica certificata (PEC).

ATTENZIONE: Le traslazioni riguardanti le pensioni della Gestione pubblica, liquidate con i sistemi proprietari “SIN”/“GPP”, sono escluse dall’obbligo di notifica telematica.

Per ottenere l’abilitazione all'uso dei servizi telematici, le banche e gli intermediari finanziari devono richiederla all'Inps tramite il modulo “MV58” disponibile sul portale istituzionale, firmato dal rappresentante legale o delegato.

Ogni soggetto può essere abilitato a operare per una sola banca o intermediario finanziario.

Per la notifica telematica, le banche e gli intermediari finanziari devono inserire nella procedura specifici dati relativi al pensionato (codice fiscale del pensionato, data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, numero di riferimento della pratica, importo della rata mensile contrattualmente pattuita, importo del debito residuo da traslare e data di scadenza del contratto di finanziamento).

Una volta completata la notifica telematica, i piani sono visualizzabili dalle Strutture Inps territorialmente competenti nella sezione “piani proposti” della procedura “Quote Quinto” per l'istruttoria e la validazione.

Le Strutture Inps territorialmente competenti, ai fini dell’istruttoria devono verificare l'assenza di cessioni del quinto già notificate per i neopensionati e acquisire ulteriori dati per le traslazioni notificate via PEC.

Si rammenta che il termine previsto per la conclusione del procedimento amministrativo in argomento è pari a 30 giorni.

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