Il Cndcec rende note le precisazioni effettuate dall’Inps a seguito del tavolo tecnico tenutosi tra i due soggetti a luglio 2017, avente come tema le nuove prestazioni occasionali sostitutive dei voucher.
Alla richiesta di chiarire se sia possibile ricorrere alla prestazione occasionale anche per lavorazioni tipiche di un’attività, l’Inps afferma che non può operare sulla norma ma che i controlli saranno incentrati solo sui limiti quantitativi.
Si chiedono specificazioni sul limite dei 5 lavoratori subordinati e sulla previsione, nella circolare Inps 107, di un periodo di riferimento semestrale compreso tra l’ottavo ed il terzo mese antecedente la data dello svolgimento della prestazione. Così stando la questione, il Cndcec rileva che un datore di lavoro che scende da 6 a 5 dipendenti deve attendere 5 mesi, causa arrotondamenti, prima di poter ricorrere alla prestazione occasionale.
L’Inps spiega che la media è stata inserita per semplificare la procedura, di modo da avere un dato che non risenta di eventuali picchi di assunzione e per evitare che si effettuino licenziamenti strumentali del c.d. “sesto lavoratore”.
Sulla enorme difficoltà sollevata in merito all’obbligo di trasmettere almeno un'ora prima dell'inizio della prestazione una dichiarazione contenente i dati relativi alla prestazione occasionale, l’Istituto ribadisce che le procedure di assunzione e/o modifica devono essere effettuate entro l’ora che precede l’inizio della prestazione.
Nel documento allegato all’informativa n. 38 del 4 agosto 2017, viene anche fatto presente come sia stata riscontrata un’incongruenza tra il limite temporale di 280 ore lavorabili per ciascun committente ed il limite economico di 2.500 euro; infatti poiché il limite minimo del compenso è di 9 euro, moltiplicando 280x9 si ottiene 2.520 euro che risulta superiore al limite economico fissato.
Sul punto l’Inps chiarisce che i due limiti sono alternativi e che prevale quello che viene raggiunto prima. Per quanto riguarda il settore agricolo, il limite di ore dovrà essere verificato sui singoli livelli. Inoltre nella piattaforma Inps vi saranno dei contatori che segnalano sia al lavoratore che al datore di lavoro se il limite sta per essere raggiunto ed inoltre vi sarà un sistema che blocca la possibilità di avviare prestazioni occasionali oltre il limite.
In ultimo, l’Istituto anticipa che dal mese di competenza gennaio 2018, sarà rilasciata una nuova procedura per il riconoscimento delle agevolazioni contributive chiamata “Dichiarazione Prenotazioni Agevolazioni”, attraverso la quale coloro che vogliono usufruire di agevolazioni contributive potranno comunicare quale agevolazione ed il periodo previsto di fruizione. Solo se è stata usata tale procedura l’Istituto eseguirà in automatico la richiesta di DURC on line per poter controllare la regolarità contributiva e procedere, eventualmente, con l’invito a regolarizzare.
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