L'Accordo per il Credito 2015, firmato il 31 marzo 2015 dall’Abi e dalle associazioni imprenditoriali con l’obiettivo di sostenere l’accesso al credito delle Pmi, consente a queste ultime di sospendere o allungare i mutui e le operazioni di leasing.
L'obiettivo è quello di favorire l'incremento della capacità di investimento e di liquidità delle Pmi anche attraverso la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate e lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della Pa. Tale facoltà di sospensione è riconosciuta anche alle Pmi che hanno ottenuto mutui agevolati, oppure sostenuti da un contributo pubblico in conto capitale o interessi.
Con una nota del 27 ottobre 2015, il Ministero dello sviluppo economico ed Invitalia ricordano sull'homepage della sezione dedicata alla «nuova Sabatini» che l'Accordo Abi-imprese è valido anche per le piccole e medie imprese che beneficiano del contributo «nuova Sabatini - beni strumentali».
Si legge nella nota che le imprese che beneficiano di tale contributo - gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto tecnico di Invitalia - per acquistare nuovi macchinari, impianti e attrezzature con un finanziamento bancario o in leasing, possono usufruire della sospensione di 12 mesi se la durata del finanziamento non supera quella prevista dallo strumento, cioè 5 anni dalla stipula del contratto. In altri termini, le Pmi in questione possono sospendere o allungare i mutui e le operazioni di leasing.
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