Nuova proposta di taglio all’Irap per le piccole e medie imprese

Pubblicato il 29 ottobre 2009

Il relatore alla Finanziaria, Maurizio Saia, sostenuto da buona parte della maggioranza parlamentare, ha proposto un emendamento che prevede il taglio dell’Irap per le piccole e medie imprese con meno di 50 addetti. Scopo dell’agevolazione, che si stima non dovrebbe superare i quattro miliardi di euro, è quello di preservare la forza lavoro attuale. Si tratta di un’ipotesi ancora non formalizzata, la cui copertura dovrebbe essere assicurata da contestuali tagli alla spesa corrente. Il Governo, però, frena e spiega che per il momento non ci sono le risorse: “È un’ipotesi interessante - dice il vice ministro all’Economia Giuseppe Vegas - ma va valutata bene soprattutto per quanto riguarda le coperture”. Verranno presto esaminati gli emendamenti all’articolo 3, tra cui le modifiche all’Irap, e si suppone il rinvio direttamente alla decisione in aula, o in seconda lettura alla Camera, a partire dalla prossima settimana.

Intanto, archiviato il click day del 14 settembre e con esso tutte le critiche connesse con la corsa alla prenotazione telematica, il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha sbloccato con provvedimento firmato in data 28 ottobre 2009, i rimborsi del 10% dell’Irap versata tra il 2004 e il 2007. L’attuale provvedimento, che si sostituisce a quello del 12 giugno 2009, dispone un ulteriore rinvio della data di attivazione della procedura per la presentazione delle istanze di rimborso previste dall’articolo 6 del DL n. 185/08, e introduce un nuovo meccanismo di accoglimento delle istanze, collegato ad un sistema di erogazione dei rimborsi che consente una più equa distribuzione delle risorse finanziarie disponibili e un’ottimizzazione dei tempi di lavorazione. Superata la logica della gara, dunque, le istanze di rimborso potranno essere scaglionate su base regionale. Inoltre, saranno prima soddisfatte le richieste di rimborso validamente liquidate che si riferiscono ai periodi d’imposta più remoti e, nell'ambito dello stesso periodo d’imposta, sarà data priorità alle istanze di rimborso secondo l’ordine di presentazione. Il tempo previsto per l’invio telematico dell’istanza è di 60 giorni per le richieste relative alle annualità per le quali è già scaduto il termine della presentazione e, per gli altri casi, il termine ordinario di 48 mesi dal saldo dell’imposta. La copertura delle istanze presentate avverrà con i fondi stanziati dal decreto anticrisi n. 185/08, che ha previsto 100 milioni di euro per il 2009, 500 per il 2010 e 400 per il 2011. Se i limiti di spesa non consentiranno l’integrale erogazione dei rimborsi relativi a uno o più periodi d’imposta, si seguiranno due strade: prima saranno liquidate le richieste che si riferiscono ai periodi d’imposta più remoti e, poi, saranno liquidate, nell’ambito dello stesso anno d’imposta, le istanze di rimborso in ordine di presentazione.

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