Nuova finestra per i datori di lavoro “distratti” che vogliono completare la sanatoria

Pubblicato il 03 dicembre 2009

I datori di lavoro che hanno regolarmente effettuato entro il 30 settembre 2009, attraverso il modello F24, il pagamento del contributo forfetario di 500 euro, ma la cui istanza di emersione non risulta acquisita al sistema informatico del ministero dell'Interno-Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione hanno ora una nuova possibilità di mettersi in regola.

A prevederlo è la circolare n. 7602 del 1° dicembre 2009, rilasciata dal ministero dell’Interno. Dunque, i datori di lavoro che si trovano nelle condizioni citate possono contattare entro il 31 dicembre 2009 il servizio di help desk del Dipartimento, che fornirà tutte le istruzioni necessarie per completare la procedura.

La nuova chance per i ritardatari - consentendo a coloro che si trovano nella situazione sopra descritta di presentare la domanda di emersione in via telematica proprio entro il prossimo 31 dicembre - permette di completare la pratica di regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari.

Secondo il Dicastero, infatti, l'avvenuto pagamento del contributo forfetario può considerarsi come manifestazione espressa della volontà del datore di lavoro di regolarizzare il rapporto lavorativo con il cittadino extracomunitario e, dunque, non può essere disatteso. Con la nuova finestra si allungano i termini della sanatoria per consentire ai datori di lavoro di mettersi in regola, prima dell’inizio dei controlli. Il differimento temporale non era contemplato dalla legge n. 102/09, che aveva fissato come termine perentorio della procedura di emersione del lavoro sommerso la data del 30 settembre 2009.

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